Biografia dei Simple Minds (Gruppo Musicale) - Sito Ufficiale di Ciancio DJ

Vai ai contenuti
Simple Minds: Ascesa e Persistenza di un Colosso del Rock Scozzese
I "Simple Minds", una delle band più influenti e durature del panorama rock scozzese, si sono formati a Glasgow nel 1977. Le loro radici affondano nel gruppo punk "Johnny & The Self-Abusers", nato da un'idea dello sceneggiatore Alan Cairnduff e del chitarrista John Milarky. Cairnduff suggerì a Milarky di collaborare con il cantante Jim Kerr e il chitarrista Charlie Burchill, amici d'infanzia che portarono con sé il batterista Brian McGee e il bassista Tony Donald, anch'essi compagni di scuola.
"Johnny & The Self-Abusers" fecero il loro debutto l'11 aprile 1977 e pubblicarono un singolo, "Saints and Sinners", prima di sciogliersi. Milarky e McNeill proseguirono con i "The Cuban Heels", mentre il resto della formazione si riorganizzò come "Simple Minds", traendo ispirazione dal testo di "Jean Genie" di David Bowie. Il loro primo concerto con questo nuovo nome si tenne il 17 gennaio 1978, con l'aggiunta temporanea del chitarrista Duncan Barnwell e Kerr concentrato esclusivamente sulla voce.
Dopo un primo demo tape, i "Simple Minds" pubblicarono il loro album di debutto, Life in a Day (1979), prodotto da John Leckie, che raggiunse la posizione numero 30 nella classifica degli album del Regno Unito.
Il vero salto di qualità avvenne con il passaggio all'etichetta Virgin Records all'inizio del 1981 e la pubblicazione di "Love Song", il loro singolo di maggior successo fino a quel momento. L'album "New Gold Dream (81–82–83–84)" (1982) consolidò la loro posizione, con il singolo "Glittering Prize" che scalò le classifiche internazionali.
Nel 1984, "Sparkle in the Rain" conquistò la vetta della classifica degli album del Regno Unito, confermando il successo della band in Europa e in Australia. Tuttavia, la consacrazione negli Stati Uniti arrivò nel 1985 con la colonna sonora del film "The Breakfast Club". "Don't You (Forget About Me)", brano inizialmente rifiutato da altri artisti, divenne un successo planetario, catapultando i Simple Minds al vertice delle classifiche mondiali.
Nonostante l'enorme popolarità di "Don't You (Forget About Me)", i Simple Minds hanno continuato a evolvere il loro suono e a pubblicare album acclamati come "Street Fighting Years" (1989), contenente il brano politicamente impegnato "Belfast Child". Negli anni '90, la band ha mantenuto una produzione costante con album come "Real Life" (1991) e "Good News from the Next World" (1995), sperimentando anche sonorità elettroniche in "Neapolis" (1998).
Nel nuovo millennio, i "Simple Minds" hanno continuato a esplorare nuove direzioni musicali con album come "Cry" (2002) e "Black & White 050505" (2005). Con una carriera che abbraccia decenni, i "Simple Minds" hanno intrapreso numerosi tour mondiali, rimanendo un punto di riferimento nel panorama musicale. Nel 2014, hanno pubblicato "Big Music", il loro sedicesimo album in studio, seguito da "Walk Between Worlds" (2018), accolto positivamente dalla critica. La loro longevità e continua attività testimoniano la loro influenza duratura e la loro passione per la musica.

Discografia :
Album
1979 - Real To Real Cacophony
1979 - Life In A Day
1980 - Empires And Dance
1981 - Sons And Fascination
1981 - Sister Feelings Call
1982 - New Gold Dream (81-82-83-84)
1984 - Sparkle In The Rain
1985 - Once Upon A Time
1989 - Street Fighting Years
1991 - Real Life
1995 - Good News From Next World
1998 - Néapolis
1998 - The Early Years 1977-1978
2001 - Neon Lights
2002 - Cry
2005 - Black & White 050505
2009 - Graffiti Soul
2012 -  X5 Album Sampler
2014 - Big Music
2016 - Acoustic
2017 - Walk Between Worlds
2022 - Direction Of The Heart

Ciancio DJ © Copyright - 2023 by Antonio Stanzani
Torna ai contenuti