Sulla sabbia del deserto, in una sperduta regione del sud del Perù, sono incisi i segni più impressionanti e più misteriosi del mondo. Chi li ha tracciati, quando, in che modo e perché ? Tra il Pacifico e le Ande, su un’area di 520 km quadrati, sul più grande notes del mondo sono state tracciate centinaia di linee perfettamente diritte, enormi disegni geometrici e giganteschi motivi di animali. Le linee di Nazca furono pressoché ignorate fino a una cinquantina di anni fa. Il fondatore dell’archeologia peruviana, Julio Tello, fu il primo a prendere nota, nel 1926, insieme a due amici, dei disegni che agli inizi degli Anni Trenta divennero notissimi ai piloti di linea come utili punti di riferimento. Tutte le linee e le figure di Nazca sono state incise raschiando la roccia fino a mettere a nudo il giallo terreno sottostante. L’operazione fu probabilmente eseguita a mano. Innumerevoli righe di larghezza e lunghezza variabili, alcune lunghe più di 8 km, una addirittura 65 km, si aprono a ventaglio in tutte le direzioni e spesso si incrociano fra loro in modo apparentemente casuale. Sul fondo del deserto fioriscono molte effigi, tra le quali un ragno (lungo circa 45 metri), vari uccelli, una scimmia, una balena, un serpente, un lama, una lucertola, un fiore e un uomo circondato da un alone. Alcune di esse sono grandi più di due campi da calcio: la lucertola, ad esempio, è lunga più di 180 metri. Gli uccelli sono 18 m., tra cui il colibrì e un condor; certuni misurano all’incirca 25 metri di lunghezza, altri addirittura 275 metri.
Chi concepi' i disegni e quando ?
Queste affascinanti opere furono opera degli Indios Nazca e risalgono al millennio compreso dal 500 a.C. e il 500 d.C. I Nazca erano anteriori agli Inca e vivevano in una vasta zona della costiera meridionale del Perù; erano semplici agricoltori dediti alla natura.
In che modo furono tracciate le linee e le figure?
Le grandi dimensioni delle immagini, uniti alle loro perfette proporzioni e alle righe straordinariamente diritte, hanno fatto nascere molte congetture sul sistema usato dai Nazca per ottenere simili risultati nell’esecuzione. Le rette possono essere state tracciate servendosi di tre pali di legno allineati a occhio: il primo come punto di inizio, il secondo situato a un centinaio di metri di distanza e spostato quindi lateralmente fino ad allinearlo a un terzo palo ancora più lontano e all’occhio di un osservatore posto presso il primo. Incomprensibile è invece il modo in cui i Nazca riuscissero a mantenere la stessa precisione su grandi distanze.