Il gruppo dei "Gaznevada" si formò a Bologna verso la fine del 1976, nella nota casa occupata "Traumfabrik" in via Clavature n.20 dove si incontravano artisti e musicisti. Facevano parte anche Andrea Pazienza e il disegnatore Filippo Scozzari nell'ambito della scena musicale locale e come evoluzione del "Centro D'Urlo Metropolitano" nell'ambito del rock alternativo, del quale rappresentarono una delle più importanti e innovative esperienze italiane.
Nel periodo in cui il gruppo è nato, la fine degli anni Settanta, Bologna era una delle capitali di questo genere musicale (anche grazie alla casa discografica "Italian Records", che produceva anche i "Confusional Quartet" e gli "Stupid Set"). La formazione originaria era composta da Alessandro Raffini (Billy Blade), Marco Dondini (Bat Matic), Giorgio Lavagna (Andrew Nevada), Ciro Pagano (Robert Squibb), Gianluca Galliani (Nico Gamma), Giampiero Huber (Johnny Tramonta). Quest’ultimo abbandonò il gruppo nel 1979 e venne sostituito da Marco Bongiovanni.
Il nome del gruppo “Gaznevada” venne scelto da Alessandro Raffini dopo aver letto un racconto di Raymond Chandler intitolato “Nevada Gas”. Il gruppo iniziò a suonare musica punk ispirandosi alla band dei "Ramones", ma riuscì in breve tempo a creare un proprio stile, fatto di suoni nevrotici, sax molto ruvidi, ritmi quasi funk, influenze new wave ("Devo" e "Contorsions" per esempio) ma anche elettroniche. Il Centro D'Urlo Metropolitano fa in tempo a documentare su cassetta il suo brano "Mamma Dammi La Benza". Il brano venne distribuito su "Sarabanda" all'epoca del "Convegno Sulla Repressione" (Bologna-Settembre 1977).
Il primo concerto "ufficiale" dei Gaznevada fu nel marzo del 1978 al "Punkreas", uno scantinato nel centro di Bologna. Per l'occasione furono cantate delle covers dei "Ramones", il loro gruppo preferito. In quella occasione, la band conobbe Oderso Rubini, che gli propose di registrare il loro primo album in cassetta.
La prima pubblicazione a nome "Gaznevada" fu una cassetta intitolata "Gaznevada" (Harpo's Bazar, 1979). I brani furono registrati nello studio di Oderso Rubini, un garage nel centro di Bologna. I "Gaznevada" parteciparono al Festival "Bologna Rock", che li vedeva impegnati nei palasport del circondario bolognese assieme ad altri gruppi della scena punk rock dell’epoca. Il loro primo lavoro su disco singolo totalmente autonomo fu “Nevada Gaz”, poi nel 1980 con l’album “Sick Soundtrack”, si imposero all’attenzione della critica come una band totalmente nuova, capace di accogliere e rielaborare le nuove sonorità che arrivavano dagli Stati Uniti e dal Regno Unito. La loro immagine noir/fantascientifica accrebbe la curiosità e il successo.
Nel 1981 continuarono le pubblicazioni, con un sound sempre simile all’album precedente: uscì il mini l'LP “Dressed to Kill” in cui era presente una cover di “When the Music is Over” di "The Doors" e il brano "Antony Perkins", uno dei pochi in lingua italiana dei Gaznevada.
Dal 1983 avvenne la svolta Italo-Disco della band. Dopo le sperimentazioni punk e new wave, con l’esplosione della disco made in Italy il gruppo cambiò rotta inserendosi nel filone della dance sofisticata e facendosi un pò più commerciale: sono testimoni di questo passaggio brani come “I.C. Love Affair” (che ottenne grande successo nelle discoteche e scalò le classifiche in tutta Europa) e “Ticket to Los Angeles”, con cui la band partecipò al Festivalbar 1984.
Nel frattempo si era unito alla band anche il batterista Gianni Cuoghi (ex membro dei "Confusion Quartet"). In seguito usciranno anche altri successi come “Special Agent Man” e “Living in the Jungle”. Il singolo "Living In The Jungle" fu concepito al Castello di Carimate, in uno studio suggestivo in quanto situato all'interno di un castello medievale.
Nel 1987, poco prima dell'uscita dell'album "Strange Life", Gianni Cuoghi, batterista della band dal 1983, abbandonò i "Gaznevada" per continuare la propria carriera in altri gruppi musicali. Queste avvenne, come spesso succede nei gruppi, per divergenze artistiche, in questo caso con il produttore dell'album Guido Elmi. Da quel momento, la formazione dei "Gaznevada" rimase la stessa e Gianni non venne sostituito.
Tra il 1983 e il 1988, anno di scioglimento della band, uscirono altri tre album: “Psicopatico Party”, “Back to Jungle” e “Strange Life”, tutti con sonorità tipiche dei brani dance italiani del periodo prodotti da Guido Elmi, storico produttore di Vasco Rossi. Dopo lo scioglimento, nel 1989 Ciro Pagano diede vita al gruppo techno “Datura”. Lavagna, Raffini e Marcello Albano, a cui si aggregheranno in seguito anche G.Galliani, M.Sabbioni e un giovanissimo Neffa (a quei tempi chiamato Jeff) alla batteria e voce, fondarono la cover band "The New Velvet Underground". Saranno protagonisti di alcuni concerti, dove verranno riproposti e riarrangiati i brani più significativi dei Velvet Underground (suonarono anche in un evento come "spalla" ai “Thin White Rope”).
Nel 2012 l’album “Sick Soundtrack” verrà inserito dalla rivista “Rolling Stone Italia” tra i migliori 100 dischi di rock italiano, certificando la grandezza (pur se meteorica) di una band forse troppo avanti per l’epoca, inizialmente non compresa ma capace di creare una musica inaudita per orecchie italiane, con uno stile pieno di personalità e molto diverso dalle altre band del periodo.
Il 18 giugno 2019, Gianluca “Gaz” Galliani (Nico Gamma), tastierista e membro fondatore del gruppo “Gaznevada” morirà a soli 61 anni.
Discografia:Album1979 - Gaznevada 1980 - NevadaGaz
1980 - Sick Soundtrack
1981 - Dressed To Kill
1983 - Psicopatico Party
1985 - Back To The Jungle
1988 - Strange Life
Singoli
1980 - Nevadagaz 1981 - Dressed To Kill
1982 - Ragazzi Dello Spazio
1982 - (Black Dressed) White Wild Boys
1983 - I.C. Love Affair
1983 - Special Agent Man
1984 - Ticket To Los Angeles
1985 - Living In The Jungle
1985 - Mary Is A Clerk
1986 - Sex Sister
1987 - Thrill Of The Night
1988 - Sometimes
2002 - Dance No Dance
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